Affitti alle stelle: il mercato immobiliare diventa il nuovo rifugio per gli investitori
Cresce l’interesse per gli investimenti immobiliari in Italia
Negli ultimi anni, l’Italia ha visto una crescente fiducia nel settore immobiliare, registrando un significativo incremento negli investimenti immobiliari. La tendenza è particolarmente diffusa tra gli individui tra i 46 ed i 64 anni, fascia d’età che rappresenta il 59,2% degli investitori. A guidare la classifica per il maggior numero di compravendite di seconde case sono le città di Verona (43,1%) e Napoli (41,2%), seguite da Palermo (35,3%), Milano (35%) ed infine Bari (32,7%) e Firenze (23%), dimostrando, inoltre, una preferenza per bilocali e trilocali, seguiti da quadrilocali e monolocali. La maggior parte degli acquirenti, oltre il 60%, è composta da coppie e famiglie, che vedono nel mattone una solida opportunità di investimento. Con il perdurare di condizioni favorevoli ed il recente taglio dei tassi di interesse annunciato dalla BCE, si prevede che il numero di compravendite immobiliari per investimento sia destinato a crescere.
Il mercato delle case al mare: tendenze ed opportunità
Quando si parla di affitti ed investimenti immobiliari in Italia, è impossibile non menzionare il mercato delle località marittime. Questo settore ha, infatti, dimostrato una generale stabilità nei valori, concludendo il 2023 con un incremento dello 0,5%. Alcune regioni della costa adriatica hanno registrato ottime performance, come il Molise (+6,9%), l’Abruzzo (+1,7%) ed il Veneto (+2,4%). Anche la Sardegna (+2,1%) e la Calabria (+1,7%) hanno avuto risultati positivi, mentre la Puglia (-2%) e la Sicilia (-1,2%) hanno subito una lieve flessione rispetto alle tendenze degli anni precedenti. Attratti dalle bellezze naturali del nostro Paese, gli acquirenti stranieri continuano ad essere molto attivi negli investimenti lungo le coste italiane; lo hanno dimostrato, in particolar modo, i francesi, che stanno spostando i loro interessi dalla Costa Azzurra alla Liguria, trovando quest’ultima decisamente più accessibile in termini economici. Per quanto riguarda, invece, le tipologie di immobili più ricercati, il trilocale rimane la soluzione preferita da molti (32,5%), mentre seguono soluzioni indipendenti e semindipendenti, registrando rispettivamente il 28,2% ed il 24,4% delle transazioni. Oltre che per il piacere personale di possedere una proprietà in località marine, il mercato delle case al mare in Italia rimane una solida opportunità di guadagno per gli investitori, sia attraverso l’affitto stagionale che con potenziali rivalutazioni del loro valore nel tempo.
Affittare casa nel 2024: tendenze nelle principali città italiane
Affittare casa nel 2024 può rappresentare una spesa significativa, influenzata dalle tendenze del mercato immobiliare che ha registrato un incremento significativo nei canoni di locazione dal 2023: +4,2% per i monolocali, +3,6% per i bilocali e +3,4% per i trilocali. In alcune città italiane, gli aumenti sono stati ancora più importanti. A Bari, per esempio, i canoni sono cresciuti rispettivamente dell’8,2%, 1,6% e dello 0,6%, mentre il capoluogo toscano ha registrato il maggiore rialzo dei prezzi, con +7,3% per i monolocali, +6,6% per i bilocali e +7,3% per i trilocali. Milano mantiene, tuttavia, il primato come città italiana con i canoni di locazione più elevati: affittare un monolocale nella città della moda costa €800 al mese, un bilocale €1100 e un trilocale €1480. Napoli presenta, invece, prezzi più contenuti, con un costo mensile di €470 per un monolocale, €650 per un bilocale ed €810 per un trilocale. Le statistiche evidenziano come le variazioni dei canoni di locazione nel 2024 non siano uniformi su tutto il territorio nazionale; ciononostante, il trend generale ne conferma l’aumento, riflettendo una domanda in continua crescita ed un’offerta che fatica a soddisfarla.
Affittuari in Italia: chi sono e cosa cercano?
Nella seconda metà del 2023, il 61,2% degli affittuari ha dimostrato di preferire la locazione alla proprietà per ragioni di mobilità e flessibilità, mentre i restanti 26% e 12,8% sono rappresentati rispettivamente da lavoratori fuori sede e studenti universitari. L’emergente fenomeno è principalmente dovuto alle difficoltà di accesso al mercato del credito, circostanza che vede soprattutto giovani e monoreddito impossibilitati all’acquisto di una proprietà; tuttavia, questa tendenza potrebbe invertire la propria rotta grazie alla recente riduzione dei tassi di interesse, facilitando, così, l’accesso ai mutui. In quanto a fasce d’età, i giovani tra i 18 ed i 34 anni sono i principali affittuari, rappresentando il 48,8% del totale. Il 47,1% degli affittuari è costituito da single, mentre la maggioranza rimane composta da famiglie che optano per l’affitto come soluzione abitativa. Inoltre, le tipologie di unità più richieste per l’affitto sono i bilocali (37,1%) ed i trilocali (31,1%). Un altro trend rilevante è l’aumento dei contratti a canone transitorio, che sono passati dal 28,6% al 32,7%, indicando una crescente domanda da parte di chi ha esigenze abitative temporanee, come lavoratori fuori sede e studenti. Questo scenario dinamico ed in costante evoluzione mostra un adattamento alle nuove circostanze socio-economiche e demografiche. Spinto dalle nuove politiche fiscali e da condizioni economiche favorevoli, il panorama locativo in Italia potrebbe subire ulteriori cambiamenti, abbracciando le esigenze di sempre più categorie di affittuari.
Fonte: www.mutuionline.it